Oro e Argento!

Nel doppio femminile ancora un successo della fortissima atleta Tarantina Eva D’Elia che, in coppia con la campionessa mondiale 2013, Veronica Visani ha battuto in finale con un convincente 6/1, 6/1 la coppia, prima teste di serie,  S. Cimatti – F. Bacchetta; il tutto dopo aver disputato una difficilissima semifinale contro le beniamine grossetane M. Zanaboni – V. Battistelli vinta per 6/7, 7/6 e 10 -5 al long. 

Sfiorano lo scudetto, per un soffio, nel doppio maschile Luca Cramarossa – Luca Meliconi che dopo aver giocato un difficile tabellone ed essere approdati alla finale con la testa di serie n. 1  A.Calbucci – M. Garavini cedono al terzo set , un long tie break ai 10 punti, per 8/10 . Partita bellissima e piena di colpi belli e veloci con attacchi e difese che si riescono a vedere soltanto negli incontri più tirati e giocati dai campioni. 

“ In campo ieri c’erano i primi quattro giocatori più forti al mondo, 

tutti convocati nella nazionale italiana che il 19 e 20 Luglio giocheranno a Mosca il Campionato Mondiale a Squadre, siamo felici dei risultati dei nostri atleti tarantini che sono ancora una volta ai vertici del beach tennis nazionale ed internazionale.

Come Presidente dell’A.S.D. Lido Gandoli associazione che ha tra i suoi affiliati questi campioni non posso che essere entusiasta dei loro risultati, ma soprattutto sono felicissimo del grande rapporto di affetto, amicizia e stima che ci lega.

Un plauso va fatto a Fabrizio Avantaggiato che nonostante sia lontano dal fulcro del movimento beach tennistico nazionale ogni qualvolta si trovi in competizione di questo livello, anche se senza compagno fisso, riesce a dimostrare il suo talento ricevendo sempre un convincente plauso da tutti i giocatori e gli addetti ai lavori.  

Un grazie importante va fatto sicuramente a Simona Bonadonna che allena e segue le nostre atlete in tutte le tappe, dando a tutti supporto tecnico e soprattutto psicologico a tutta la squadra e molti dei risultati raggiunti nel 2013 e 2014 sono sicuramente anche merito suo”